Cosa sono e come funzionano le obbligazioni callable, che hanno una clausola di rimborso anticipato a fronte di un rendimento più alto.
I callable bond consentono all’emittente di estinguere il titolo in anticipo rispetto alla sua scadenza naturale. Pur presentandosi come obbligazioni standard a tasso fisso con cedole elevate, il loro rendimento spesso non compensa il rischio aggiuntivo che gli investitori devono affrontare.
Nel caso in cui i tassi di interesse dovessero diminuire, l’emittente eserciterà il diritto di rimborso anticipato del titolo, lasciando l’investitore con una sensazione di delusione. Ma cosa significa per i risparmiatori? Scopriamolo insieme.
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Clausola Call: cos’è e come funziona
La clausola call rappresenta un’opzione che consente al detentore di acquistare un determinato strumento finanziario a un prezzo fissato, indipendentemente dalle fluttuazioni di mercato.
L’acquirente della call ottiene un “prezzo bloccato” per un periodo prestabilito, grazie alla facoltà di scelta. Se il valore del titolo sottostante diminuisce, l’opzione viene abbandonata poiché non sarebbe conveniente acquistare il titolo a un prezzo superiore. In caso di apprezzamento del valore del sottostante, l’acquirente eserciterà la call, pretendendo di acquistare il titolo al prezzo concordato nel contratto di opzione.
Nonostante il rischio elevato legato all’incremento del valore del sottostante, il venditore della call riceve un premio. Al momento della vendita dell’opzione, però, il venditore perde il controllo della situazione, poiché sarà l’acquirente a determinare chi guadagna e chi perde.
Cosa sono le Obbligazioni Callable?
Le obbligazioni callable combinano un bond standard, spesso a tasso fisso, con un’opzione call a favore dell’emittente. L’investitore, vendendo un’opzione all’emittente, beneficia di un rendimento superiore rispetto a un’obbligazione con caratteristiche simili ma priva di clausola call.
Tuttavia, un differenziale di rendimento troppo esiguo potrebbe esporre l’investitore a rischi significativi senza adeguata remunerazione. Il prezzo di un bond e i tassi di interesse si muovono in direzioni opposte; l’aumento dei tassi può far scendere la quotazione dell’obbligazione, rendendola poco competitiva a causa delle cedole basse.
D’altra parte, un ribasso dei tassi rende i bond più attraenti, ma comporta il rischio che l’emittente richiami i titoli per emetterne di nuovi a condizioni più favorevoli. Il possessore di un callable bond affronta un rischio asimmetrico: rimane intrappolato in un titolo meno remunerativo se i tassi salgono, mentre l’emittente può rimborsare il titolo a un prezzo inferiore a mercato se i tassi scendono.
La presenza della clausola call deve essere attentamente valutata dall’investitore attraverso l’analisi del prospetto informativo per determinare se il rendimento offerto giustifichi il rischio.
Le varie tipologie
I callable bonds offrono diverse modalità di rimborso. L’opzione di rimborso volontario consente all’emittente di estinguere i suoi bond secondo i parametri stabiliti all’emissione. Non tutte le obbligazioni sono callable, ad esempio i Treasury bond e i Treasury note americani non lo sono, tranne alcune eccezioni.
Alcuni corporate bond sono generalmente callable, con le opzioni di rimborso esercitabili dopo un periodo prestabilito. Il rimborso del fondo di ammortamento implica un piano prestabilito di estinzione del debito, mentre il rimborso straordinario consente il richiamo anticipato in caso di eventi specifici. La protezione dal richiamo indica il periodo in cui il bond non può essere richiamato, con dettagli specificati dall’emittente.
Obbligazioni callable e tassi di interesse
Se i tassi di interesse di mercato diminuiscono dopo l’emissione di un bond, un’azienda può emettere nuovo debito a un tasso inferiore rispetto al callable bond originale. Utilizzando i proventi della nuova emissione a tasso più basso, l’azienda estingue il callable bond precedente mediante l’esercizio della clausola di richiamo.
Questa strategia consente di rifinanziare il debito, risparmiando spese di interesse e proteggendo l’azienda da difficoltà finanziarie a lungo termine in caso di peggioramento delle condizioni economiche.
Tuttavia, l’investitore potrebbe non beneficiare tanto quanto l’azienda quando il bond viene richiamato. Ad esempio, se un bond con cedola al 6% viene richiamato tre anni dopo l’emissione a causa di un calo dei tassi al 4%, l’obbligazionario perde non solo i pagamenti di interesse rimanenti ma difficilmente può eguagliare il rendimento iniziale del 6%.
Questo fenomeno è noto come rischio di reinvestimento, poiché l’investitore potrebbe reinvestire a un tasso più basso, perdendo potenziale reddito. Inoltre, l’acquisto di un nuovo bond potrebbe comportare un prezzo più elevato per un rendimento inferiore rispetto al callable originale. Pertanto, le obbligazioni callable potrebbero non essere ideali per investitori in cerca di reddito stabile e rendimenti prevedibili.
Vantaggi e svantaggi
I callable bonds di solito offrono agli investitori un rendimento o tasso di interesse più elevato rispetto ai bond non callable, fornendo un vantaggio per le aziende emittenti. Quando i tassi di interesse di mercato scendono al di sotto del tasso pagato agli obbligazionisti, l’azienda può richiamare il bond, rifinanziando il debito a un tasso più basso.
Questa flessibilità solitamente favorisce l’azienda rispetto al finanziamento bancario. Tuttavia, ci sono aspetti sfavorevoli. L’emittente richiama generalmente il bond quando i tassi scendono, esponendo l’investitore a una sostituzione con un investimento a un rendimento inferiore.
Quando i tassi di mercato salgono, l’investitore può ritrovarsi con un prodotto a tasso inferiore. Infine, le aziende devono offrire cedole più elevate, aumentando il costo complessivo per nuovi progetti o espansioni.
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