Investire nel fondo Morgan Stanley US Growth sembra la scelta obbligata per molti. Grazie al fatto che il fondo ha cinque stelle di Morningstar, ed ha avuto rendimenti eccezionali, sembra promettere performance elevate. Ecco cosa si nasconde dietro questi numeri impressionanti e a cosa devi prestare attenzione.
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Dove Investe il Fondo Morngan Stanley?
Il comparto investe nelle azioni di società a larga capitalizzazione, ma catalogate come “di crescita” dalla comunità finanziaria. Si tratta per lo più di titoli aventi un alto rapporto Prezzo/Utili, pagato dagli investitori nell’attesa che la crescita futura dei profitti sia tale da compensare l’elevato costo sopportato.
Con un Price/Earning di 41 e un Prezzo/Valore di libro di 8 il portafoglio del prodotto Morgan Stanley appare decisamente sopravvalutato e suscettibile di subire perdite in caso di ribasso della borsa americana.
Il fondo è molto concentrato, avendo in portafoglio solo 32 titoli. Questa sua caratteristica lo ha premiato in alcuni momenti di mercato favorevoli, ma potrebbe danneggiarne la performance in altri. Il team di gestione ha dimostrato di saper scegliere accuratamente i titoli giusti. Facendo un’analisi di attribuzione della performance emerge come l’extra-rendimento offerto rispetto al mercato sottostante derivi quasi unicamente dalla scelta dei titoli.
Il titolo più pesante in portafoglio è Amazon, mentre più in basso troviamo anche Alphabet sui quali ho espresso le mie perplessità. (Investire nelle GAFA è Redditizio o Troppo Rischioso?)
Le Classi del Fondo US Growth
Il Morgan Stanley US Growth Fund è una Sicav di diritto lussemburhgese collocata in Italia dalle principali banche e reti di promozione finanziaria. Per il pubblico di investitori non professionisti sono disponibili due classi di investimento, ciascuna in più varianti: con o senza copertura dal rischio di cambio.
Morgan Stanley US Growth Fund – Classe A LU0073232471
E’ un fondo ad accumulazione dei proventi. Prevede una commissione di ingresso di massimo 5,75% dell’investimento iniziale e dell’1,64% annuo di gestione, o mantenimento. Poiché gli investimenti sono fatti in dollari l’investimento in questo comparto della Sicav presenta il rischio di cambio.
Morgan Stanley US Growth Fund – Classe AH LU0266117414
Si tratta dello stesso fondo, sempre ad accumulazione, ma con copertura dal rischio di cambio. Grazie ad apposite tecniche di “immunizzazione valutaria” gli investimenti fatti non risentono dell’andamento del tassi di cambio tra euro e dollaro. La commissione di ingresso resta al 5,75% annuo mentre crescono i costi di gestione, che devono ricomprendere anche gli oneri di copertura valutaria.
Il costo annuo del comparto è dell’1,68%. La differenza rispetto alla classe A appare minima, ma su un investimento mantenuto per parecchi anni la differenza si sente, a mano che il dollaro non si svaluti nei confronti dell’Euro. In questo caso la copertura valutaria sarà efficace.
Morgan Stanley US Growth Fund – Classe B- LU0073232554
Il comparto non prevede commissioni di ingresso, mentre sono presenti costi in uscita se il disinvestimento avviene entro i primi quattro anni. La scaletta commissionale è la seguente:
- rimborso entro il primo anno: costo di uscita 4%
- rimborso entro il secondo anno: onere di uscita 3%
- rimborso entro il terzo anno: costo di uscita 2%
- rimborso entro il quarto anno: costo di uscita 1%
- rimborso dopo il quarto anno: costo di uscita zero.
L’obiettivo del “tunnel di uscita” è quello di tenere gli investitori bloccati per almeno quattro anni, per permette alle commissioni di gestione più elevate di prelevare ciò che non è stato tolto prima. I costi annui ammontano, infatti, al 2,64%, un valore decisamente alto.
Morgan Stanley US Growth Fund – Classe BH- LU0341473964
La struttura commissionale è la stessa del caso precedente. L’unica differenza sta nel fatto che il comparto copre il rischio di cambio mentre la classe B no. I costi annui ammontano al 2,68%.
Il grafico che segue mostra il rendimento comparato delle classi A e B. Salta subito all’occhio come, con il passare del tempo, l’incidenza delle maggiori commissioni di gestione si faccia sentire. Per contro il comparto A presenta costi di ingresso piuttosto elevati, ma scontabili a discrezione del consulente/collocatore.
I Rendimenti dell’US Growth
La tabella che segue ti mostra i rendimenti passati del fondo:
Come puoi vedere dal 2011 in avanti la qualità della gestione è migliorata. Tuttavia essendo un prodotto a gestione attiva è “fisiologico” che in alcuni anni la sotto performance rispetto al benchmark sia piuttosto marcata.
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Incerto sul Futuro dell’America?
Di certo l’andamento del prodotto Morgan Stanley è condizionato da quello che accadrà al listino Usa, in modo particolare al Nasdaq, visto che il settore tecnologico rappresenta la metà del portafoglio complessivo.
Tieni inoltre presente che per te potrebbe non essere opportuno investire nelle growth stocks, che presentano una volatilità piuttosto marcata.
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Giacomo Saver