I migliori ETF azionari europei per investire nel 2023

21 Aprile 2023

Investire in Europa usando gli ETF potrebbe essere una buona idea: il mercato azionario europeo offre opportunità interessanti per i risparmiatori.

Caratteristiche degli ETF azionari Europa

Gli ETF Europa sono una particolare tipologia di Exchange Traded Funds che ti permette d’investire concentrandoti sui mercati del Vecchio Continente.

Grazie ad essi, infatti, è possibile partecipare sia ai rialzi delle borse dell’Eurozona, sia di quelle che pur facendo parte del Continente non vi partecipano. In questo modo avrai accesso anche a Paesi fortemente in crescita che non utilizzano la moneta Euro, come Regno Unito, Svizzera, Svezia e Danimarca.

Grazie alle importanti differenziazioni che caratterizzano i vari sistemi economici che la compongono, l’Europa appare come un’area finanziaria particolarmente eteorogenea.

Se hai già scelto d’investire in ETF la differenziazione del tuo portafoglio azionario è sicuramente una priorità. In particolare scegliere di utilizzare prodotti specifici sull’Europa ti premetterà di diversificare ulteriormente e in modo molto più efficace, sfruttando al tempo stesso la relativa convenienza dei listini.

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Investire in azioni europee con gli ETF

Gli Exchange Traded Funds sono nati per replicare i più noti benchmark azionari. Sebbene oggi i Tracker abbiano conquistato ben altri “territori”, come le materie prime o gli indici settoriali, resta innegabile come i prodotti specializzati per aree geografiche dei mercati sviluppati restino la classe preferita dagli investitori. Questi prodotti, infatti, sono molto efficaci, sia in termini di liquidità che di replica, senza contare le masse gestite.

Secondo i dati raccolti da Morningstar, infatti, nel 2021 il patrimonio in gestione ammontava a 37,2 miliardi di Euro. E questo solo per quanto riguarda la categoria Azionari Area Euro Large Cap Value (la più rappresentativa in termini di asset). Gli investitori interessati a sfruttare i vantaggi offerti dalle borse europee si troveranno davanti ad un ventaglio piuttosto ampio (per non dire dispersivo) di opzioni. Da questo punto di vista, infatti, il processo di selezione diventa fondamentale.

Tra i vari ETF quali spicca per patrimonio l’iShares Edge MSCI Europe Value Factor UCITS ETF EUR (ISIN IE00BQN1K901). Altri due replicanti strategici a livello globale sono l’iShares Edge MSCI Europe Minimum Volatily UCITS ETF EUR (ISIN IE00B86MWN23) e l’Amundi MSCI Europe Quality Factor UCITS ETF-C EUR (ISIN LU1681041890). I tre strumenti, in breve, hanno in comune il sottostante, ossia l’indice MSCI Europe.

Oltre a quelli sopracitati, altri ETF interessanti sono il BNP Paribas Easy Low Carbon 100Europe PAB UCITS ETF EUR (ISIN: LU1377382369) e l’iShares Core MSCI Europe UCITS ETF EUR (ISIN IE00B1YZSC51).

L’indice MSCI: la bussola dei mercati europei

L’indice MSCI Europe è l’ indice azionario europeo per eccellenza. Esso, infatti, è anche il benchmark di molti fondi a gestione attiva specializzati sulle borse del Vecchio Continente. Esso replica il rendimento dei titoli azionari di ben quindici mercati sviluppati europei.

Fino al 31 Dicembre 2021, contava ben 432 componenti – dato in crescita – replicando circa l’85% della capitalizzazione complessiva. Gli investitori in Exchange Traded Funds traggono profitto sia dagli aumenti dei prezzi sia dai dividendi delle azioni componenti l’indice. Per questo questo l’MSCI Europe si rivela un sottostante interessante.

Ovviamente beneficiare di questa importante opportunità ha un costo, seppur esiguo. Nello specifico, l’indicatore sintetico di spesa (TER) degli ETF sull’MSCI Europe è compreso tra lo 0,10% e lo 0,25% per anno. In confronto, i fondi attivi sono molto più costosi in commissioni annuali. Un investimento nell’azionario ad alto dividendo è un solido investimento da prendere in considerazione, considerato che sono le società profittevoli ed economicamente forti a pagarli.