Da più di un decennio, la casa rimane in cima alla classifica degli investimenti preferiti, battendo nettamente azioni, obbligazioni, oro e persino le criptovalute. Ma perché? Cosa rende il mercato immobiliare così irresistibile, anche dopo la crisi del 2008?
Perché l’investimento immobiliare seduce il mondo
Immagina di partecipare a un sondaggio dove ti viene chiesto quale sia il miglior investimento a lungo termine. La risposta degli italiani, ma anche sorprendentemente degli americani, anno dopo anno, resta costante: immobili.
Da più di un decennio, gli immobili si mantengono saldamente al vertice delle scelte d’investimento, surclassando nettamente azioni, obbligazioni, oro e persino le criptovalute. Ma cosa rende così attraente il mattone? Perché il mercato immobiliare continua a esercitare un fascino così forte, anche dopo la crisi del 2008?
È facile attribuire questa preferenza al cosiddetto “sogno italiano” della proprietà di una casa, ma c’è molto di più dietro a questa scelta. Per molte famiglie, una casa non è solo il più grande acquisto della loro vita, ma anche il principale asset finanziario. E quando parliamo di numeri grandi come questi, le emozioni tendono a pesare molto nelle decisioni.
Nonostante la volatilità del mercato azionario e il fascino di asset emergenti come le criptovalute, l’immobiliare continua a dare agli investitori una sensazione di stabilità. Anche dopo il crollo del mercato immobiliare negli anni 2008-2012, quando i prezzi delle case sono crollati, l’amore per il mattone non si è mai affievolito. Al contrario, gli investitori sembrano aver dimenticato quel periodo buio, forse perché una delle caratteristiche più peculiari del mercato immobiliare è la sua illiquidità.
A differenza degli asset finanziari tradizionali, come azioni, oro o obbligazioni, l’investimento immobiliare è privo di un mercato che produca incessantemente delle quotazioni. Il fatto di non poter disporre di prezzi in tempo reale tranquillizza gli investitori, poiché sollecita meno la loro psiche e il loro stomaco. Ciò tuttavia non significa che il valore delle case resti stabile nel tempo, tutt’altro.
Hai mai pensato che guardando gli investimenti con occhi diversi otterresti risultati differenti? Noi sì e ora condividiamo con te ciò che abbiamo scoperto.
La stabilità invisibile del mercato immobiliare
Un aspetto chiave del fascino immobiliare è la bassa volatilità percepita. A differenza delle azioni, che possono variare di valore minuto per minuto, il prezzo delle case non è visibile costantemente. Non c’è un simboletto che ti mostri quanto vale la tua casa in ogni istante. Questo aspetto “fuori dalla vista, fuori dalla mente” permette agli investitori di vivere il proprio investimento con maggiore serenità, senza essere sopraffatti dall’ansia causata dai frequenti alti e bassi dei mercati finanziari.
Inoltre, se guardiamo ai dati storici, notiamo che il mercato immobiliare nel complesso è stato negativo solo sette volte negli ultimi 75 anni. Questo è l’equivalente di perdite nel solo 9% del tempo. A confronto, il mercato azionario è stato in rosso il 22% delle volte dal 1950. E nei periodi peggiori, le azioni hanno subito crolli anche superiori al 30%, mentre il mercato immobiliare ha vissuto un solo crollo importante, quello del 2008. I dati esaminati sono relativi, per lo più, al mercato americano ma la lezione si può “trasporre” anche in Italia.
Investire in immobili: è davvero tutto oro quello che luccica?
Non fraintendermi, non sto affermando che l’immobiliare sia un investimento migliore delle azioni, dell’oro o delle obbligazioni. Molto dipende da dove e quando decidi di acquistare casa. Ci sono numerosi fattori che complicano il rendimento reale degli investimenti immobiliari: tasse, assicurazioni, manutenzione, costi di ristrutturazione, oneri di agenzia e spese notarili. Se lo vivi come un investimento, inoltre, dovrai tenere conto di questi ulteriori aspetti:
- oneri legati alla ricerca dell’inquilino
- rischio di sfitto
- perdite connesse a locazioni non pagate
La lista è lunga, e spesso gli investitori trascurano questi costi nascosti.
Nonostante tutto, molti di noi tendono a calcolare il proprio successo immobiliare basandosi semplicemente sul valore di vendita attuale o sulla stima di mercato fatta da agenti immobiliari, sottraendo il prezzo d’acquisto originario. Ma come in tutte le cose, la realtà è più complessa. Quella che viene fatta, in definitiva, altro non è che una stima che si tramuta in un prezzo solo nel momento in cui qualcuno effettivamente compra.
Il fascino di un mercato stabile
Se guardiamo agli ultimi dieci anni, il mercato immobiliare è stato indubbiamente favorevole. Anche io, personalmente, mi sono trovato fortunato con i miei investimenti in questo settore. Ma questo non significa che l’immobiliare continuerà a essere l’asset più performante in futuro. Ogni fase del ciclo economico porta con sé nuove sfide e opportunità, e pensare che il futuro sarà semplicemente una continuazione del passato è un errore che molti investitori fanno.
Il potere della diversificazione
Ecco la buona notizia: non è necessario scommettere tutto su un solo asset. Puoi distribuire i tuoi investimenti tra immobili, azioni, obbligazioni, oro e persino criptovalute, anche se noi ti sconsigliamo di farlo. Questa strategia, nota come diversificazione, ti permette di ridurre il rischio di gravi perdite su un singolo investimento, evitando gli estremi di mercato. Proprio come con un portafoglio bilanciato, diversificare significa prepararsi sia ai periodi di crescita che a quelli di contrazione.
I nostri consigli: in definitiva investire in immobili conviene?
In sintesi, l’immobiliare ha dimostrato di essere una scelta solida per molti investitori, ma non esiste una bacchetta magica. Ogni asset ha i suoi cicli, e ciò che ha funzionato nel passato non è garanzia di successo futuro. La chiave è la diversificazione, per bilanciare il rischio e ottenere rendimenti costanti nel lungo periodo.
Ad ogni modo se prenderai in considerazione l’investimento immobiliare noi ti consigliamo di usare ETF specifici che hanno come sottostante i REITs. Il loro svantaggio sta nel fatto che il loro andamento è molto correlato al mercato azionario, più di quanto lo sia l’immobile singolo. A fronte di ciò, tuttavia, avrai il vantaggio di poter impiegare piccole somme e di non avere molti dei rischi esaminati sopra.
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Giacomo Saver – CEO di Segreti Bancari