Questo ETF ti permetterà di sfruttare gli interessi offerti dai bond cinesi ad alto rendimento senza rinunciare alla diversificazione.
Perché scegliere i bond cinesi
Investire in bond cinesi, in valuta locale, il Cny, permette di guadagnare tassi di interesse maggiori rispetto alle omologhe obbligazioni in euro. A titolo di esempio, mentre i titoli domestici raramente arrivano all’1%, i china bond offrono il 3%.
Tuttavia il mercato obbligazionario sinico è illiquido e difficile da raggiungere per l’investitore privato. Per questa ragione il modo migliore per investire è attraverso un ETF. Attenzione però: una eventuale rivalutazione dell’euro penalizzerebbe i guadagni fino ad annullarli del tutto nei casi peggiori.
In definitiva la performance potrebbe essere negativa se la svalutazione supererà il differenziale di rendimento (detto carry).
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Ishares China Cny Bond – IE00BYPC1H27
Caratteristiche
L’ETF replica l’indice Bloomberg Barclays China Treasury + Policy Bank. Esso permette l’investimento in bond cinesi in Cny emessi dal Tesoro e dalle banche di Stato. Si tratta, in sintesi, di titoli investment grade. Pertanto sono escluse le obbligazioni più speculative.
La modalità di replica del sottostante è fisica. Il costo annuo di gestione è un tantino elevato per un prodotto obbligazionario. Esso ammonta, infatti, allo 0,35%. Infine l’ETF è a distribuzione semestrale dei proventi. Grazie a ciò esso è interessante per quegli investitori alla ricerca delle “cedole” o di una rendita periodica.
Dati fondamentali del portafoglio
l’ETF sui bond cinesi in Cny è composto da 114 titoli diversi. La valuta di denominazione è il dollaro. Tuttavia si tratta di una divisa di passaggio. Infatti poiché il sottostante è espresso in Cny (renminbi), ciò che conta per l’investitore in euro è l’andamento del tasso di cambio tra queste due ultime valute.
La cedola media del portafoglio è del 3,09%. Si tratta di un valore che si accompagna ad un rendimento effettivo a scadenza del portafoglio del 3,14%. È proprio la maggiore redditività dei bond cinesi che rende questo ETF allettante per molti investitori.
Giova ricordare, però, che noi di Segreti Bancari non “consigliamo” l’investimento. Questo articolo, infatti, è una mera recensione. Se vuoi imparare ad investire grazie ai nostri insegnamenti hai a disposizione i corsi sempre aggiornati.
La durata media dei bond è di sette anni e mezzo. Ciò limita eventuali ribassi innescati da un rialzo dei tassi di interesse.
Composizione del portafoglio
Come abbiamo già accennato, l’ETF investe in bond in Cny emessi dal Tesoro cinese o da banche di Stato. In particolare quella che segue è la ripartizione di massima degli attivi con i pesi percentuali:
- CHINA PEOPLES REPUBLIC OF (GOVERNMENT) – 47,48%
- CHINA DEVELOPMENT BANK – 27,30%
- AGRICULTURAL DEVELOPMENT BANK OF CHINA – 15,14%
- EXPORT-IMPORT BANK OF CHINA – 9,81%
Analisi comparativa
Il grafico che segue confronta l’ETF sui bond cinesi di iShares con altri due prodotti della stessa società. Il primo di essi ha come riferimento le obbligazioni globali, con rischio di cambio coperto. Il secondo, invece, è specifico dell’area euro.
In condizioni normali, prive cioè di tensioni sui cambi e sui tassi di interesse, le obbligazioni cinesi hanno reso di più delle altre. Tuttavia qualora il mercato obbligazionario dovesse “avvitarsi” il differenziale di guadagno offerto dai bond in Renminbi potrebbe venire travolto dalla perdita in conto valutario.
Infine la volatilità dell’ETF è tripla rispetto a quella normalmente registrata dalle obbligazioni “tradizionali”. Siamo, infatti, al 6% dell’ETF sui china bond contro il 2% medio degli altri due.
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Giacomo Saver – CEO di Segreti Bancari