Dove investire i propri soldi nel 2019: un’analisi dei 7 Paesi migliori dal punto di vista del rapporto Prezzo/Utili delle quotazioni azionarie.
Che cosa è il Price Earning Ratio?
Il rapporto Price Earning è un indicatore che misura la maggiore o minore sopravvalutazione o sottovalutazione di un titolo o un indice azionario. Esso non è in grado di fare alcuna previsione circa il futuro andamento delle quotazioni e non deve essere l’unico parametro usato per costruire un portafoglio. Tuttavia sulla base del P/E è possibile selezionare quei Paesi che quotano a sconto, sia rispetto alla media storica, sia agli altri.
Nell’analisi che segue ti mostrerò sette Paesi le cui quotazioni sono particolarmente buone per due ragioni:
- il Rapporto Prezzo/Utili è inferiore a 12
- il Rapporto è inferiore rispetto la media storica a 10 anni
I Paesi più Convenienti Dove Investire i Soldi nel 2019
Prima di addentrarci nell’analisi dei Paesi più promettenti, permettimi di darti un avvertimento. Quella che leggerai non è una indicazione ad investire in alcuno degli strumenti proposti.
Io stesso, all’interno dei portafogli che gestisco potrei non avere nessuno degli Stati di cui sto per parlarti, per una ragione semplice: la strategia viene prima dei prodotti. Se investendo in uno di questi strumenti aumenti la correlazione del portafoglio (e quindi peggiori la sua efficacia ed efficienza), lascia stare.
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Austria
Il rapporto Prezzo/Utili della Borsa austriaca è di 11,20, contro una media storica di 16,30. L’Europa, nel complesso, ha un rapporto di 13,70.
A pesare sulle sorti del listino del “regno dell’Est” è il raffreddamento della congiuntura in Europa.
Il rendimento delle azioni austriache, in termini di dividendi pagati, è del 3,05%, decisamente buono.
Investire in Austria
Per investire in Austria puoi usare l’ETF iShares ATX – DE000A0D8Q23. Purtroppo lo strumento non è disponibile per l’investitore italiano ma è quotato solo sullo Xetra di Francoforte.
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Argentina
Il Paese sudamericano non si è mai veramente ripreso dalla crisi che lo ha condotto sul baratro nel 2001. Le aziende faticano a produrre utili, ma le quotazioni delle azioni di Buenos Aires sono davvero ai minimi storici.
Il rapporto Prezzo/Utili è fermo a 8 contro i 18 punti dell’America. La media storica è ferma a 12,40. Purtroppo il rendimento da dividendo è bassino: solo l’1,89%.
Investire in Argentina
Puoi investire in Argentina con l’ETF iShares MSCI Argentina o con Global X MSCI Argentina.
Purtroppo nessuno dei due ETF è acquistabile in Italia.
Corea
La Corea presenta un rapporto Prezzo/Utili decisamente interessante ed evidenti segnali di sottovalutazione. Il valore è fermo a 9,10 contro una media storica di 13,50. Il rendimento da dividendo è del 2,44%, competitivo rispetto ad un BTP.
Investire in Corea
Per gli investitori italiani è disponibile l’ Ishares Msci Korea , quotato su borsaitaliana.
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Cina
La Cina è leggermente sopravvalutata rispetto alla media storica degli ultimi 10 anni, ma il suo Price Earning è ancora conveniente: 11,20 contro 12,20 del Pacifico.
Il rendimento da dividendo è del 2,50%, interessante considerata la situazione attuale dei tassi.
Investire in Cina
Per l’investitore italiano ci sono diversi ETF quotati su borsaitaliana che permettono di investire in uno dei Paesi in più rapido sviluppo del mondo.
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Grecia
Il piccolo Paese della zona Euro che ha tenuto il mondo sospeso con il referendum sulla Grexit, oggi presenta una economia in crescita e valutazioni contenute. Il Prezzo/Utili è fermo a 10 contro una media storica di 11,70.
Il rendimento da dividendo è del 2,91%, e potrebbe salire ancora se le condizioni delle aziende miglioreranno.
Investire in Grecia
Se vuoi investire in Grecia puoi farlo usando l’ETF Lyxor FTSE Athex Large Cap, disponibile presso Borsaitaliana.
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Turchia
Con un P/E di 7,30 la Turchia appare decisamente sottovalutata, anche in rapporto alla media storica dell’indice (10,60). Il rendimento da dividendo è del 3,52% ma occorre tenere presente la volatilità della Lira.
Investire in Turchia
Esistono più possibilità per investire in Turchia. Una di queste è l’azionario, l’altro sono i bond denominati in Lire. Su borsaitaliana trovi una selezione dei bond ed ETF più adatti per te.
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Russia
Il P/E della Russia è davvero conveniente: 5,80 contro una media storica di 7,50. Investire in azioni russe rende il 6,80% in termini di dividendo, ma occorre prestare attenzione al Rublo.
Investire in Russia
Su Borsaitaliana esistono diversi ETF per investire in Russia. Una semplice ricerca di aiuterà a scegliere il migliore per te.
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Giacomo Saver
CEO Segretibancari.com