Fondi NEF: scopriamoli insieme

23 Settembre 2019

fondi nef

I fondi Nef sono prodotti di investimento che coprono le asset class principali. Abbiamo, infatti, i fondi azionari, quelli bilanciati e quelli obbligazionari.

NEF Fondi: un approccio ragionato

Esaminare uno per uno i fondi comuni di investimento di Nef sarebbe troppo complicato. Pur essendo una realtà con pochi prodotti, infatti, la SGR dispone di numerosi prodotti.

D’altra parte, chi deve venderti un prodotto di solito farà leva sui rendimenti passati. Per tale ragione, per ognuna delle categorie di investimento, esamineremo il fondo che ha reso di più nel 2019.

In questo modo abbiamo più probabilità di individuare i fondi che effettivamente ti saranno proposti dai tuoi consulenti.

Nef ethical balanced dynamic – LU1249493435

Si tratta di un fondo bilanciato appartenente alla categoria dei fondi bilanciati etici. In breve il gestore investe sia in azioni sia in obbligazioni di emittenti rispettosi dei criteri ESG, di tipo etico.

Il portafoglio

A settembre 2019 il fondo è composto da azioni per il 25,99% del totale. Al contrario, le obbligazioni e la liquidità rappresentano il 66,89% del totale. I dati sono al netto delle esposizioni sui derivati (futures) a copertura, motivo per il quale la somma dei dati precedenti non coincide con il 100% .

L’area geografica più importante è l’America: gli Stati uniti rappresentano il 36% del totale del patrimonio. Tuttavia l’esposizione al Dollaro americano è piuttosto contenuta. La divisa, infatti, rappresenta solo il 16,71% delle disponibilità del fondo.

Non abbiamo dati per ciò che riguarda la composizione per scadenza del portafoglio obbligazionario.

I rendimenti

Sebbene il fondo abbia guadagnato il 12,29% da gennaio a settembre 2019, le performance sono deludenti. Intendo dire che dal 2016 in poi il fondo ha sempre reso meno dell’indice del mercato in cui investe.

I lettori interessati a migliorare le performance attraverso l’investimento in ETF che clonano l’indice sottostante troveranno la procedura da seguire nel video corso A Scuola di Investimenti.

Scomposizione delle performance

Sebbene il fondo sia un bilanciato 50-50, esso non ha investito equamente tra azioni ed obbligazioni. Una regressione lineare delle performance mostra come il gestore abbia adottato una politica estremamente prudente, avvicinandosi ad un fondo 25-75. In altre parole l’esposizione azionaria media, invece del 50%, è stata più prossima al 25%.

A causa di ciò il fondo è stato penalizzato dalla fase crescente dei mercati negli ultimi anni. Situazione, questa, aggravata dai costi elevati.

I costi

Il fondo presenta una commissione di ingresso dell’1% massimo. Mentre tale costo è scontabile, nulla si può fare con l’onere di gestione. Esso ammonta, infatti, all’1,75% l’anno. In breve si tratta di un costo troppo alto per un fondo che di fatto investe il 75% delle proprie disponibilità in obbligazioni.

Alla luce di ciò è meglio cercare alternative migliori. Se vuoi sapere dove investire senza perdere tempo in analisi, scopri il portafoglio free dell’Investment Club.

NEF global bond – LU0102239976

Il fondo Nef in questione è un prodotto obbligazionario globale. Esso si pone l’obiettivo di generare una crescita del valore investito attraverso l’impiego in bond di vario tipo, in tutto il mondo.

Il portafoglio

I titoli pubblici (governativi) rappresentano il 63,82% degli attivi del fondo.

Mentre i Paesi più importanti sono la Francia e l’Italia, che assorbono il 38,30% del totale, lo stesso non si può dire per le valute. In particolare il Dollaro Usa copre il 48,27% del totale, mentre lo Yen rappresenta il 26,63%.

Brevemente, il fondo appare decisamente concentrato per quanto riguarda l’esposizione valutaria. In seguito a ciò il rischio cambio è piuttosto alto.

I rendimenti

Il fondo ha battuto il benchmark per circa la metà del tempo, a partire dal 2015. Ciò non è sufficiente per fare previsioni circa il futuro andamento della gestione. E’ tuttavia probabile che dopo un 2019 brillante, i mesi successivi saranno meno “esplosivi” per effetto del fenomeno del “ritorno in media”.

Occorre però fare notare come il fondo abbia reso bene anche nel 2015 (+6,27%) dopo un rialzo importante nel 2014 (+15,89%).

Scomposizione delle performance

Il gestore ha battuto l’indice (quando lo ha fatto) grazie ad una politica aggressiva sul fronte dei tassi. Il periodo esaminato, peraltro, ha visto i rendimenti scendere grazie alle politiche monetarie espansive.

Resta da chiedersi cosa accadrà quando i tassi risaliranno. E’ probabile che le stesse forze che ne hanno decretato il successo ora produrranno scarsi rendimenti in quello scenario.

Se vuoi saperne di più sulla finanza per imparare ad investire, prosegui la tua formazione con A Scuola di Investimenti.

I costi

Il costo di ingresso ammonta all’1% massimo. Al contrario la commissione annua di gestione si prende l’1,59% del totale del fondo. Appare evidente come il costo sia sproporzionato, alla luce del fatto che è possibile investire nel medesimo sottostante pagando lo 0,10% con un ETF.

Hai mai investito in ETF? Scopri ora quali sono i migliori. Scarica il portafoglio gratuito dell’Investment Club.

NEF global equity – LU0102238572

Sebbene il fondo US Equity abbia reso di più, in assoluto, il global NEF è quello che ha le maggiori probabilità di essere proposto dai tuoi consulenti.

Il portafoglio

Poiché si tratta di un fondo azionario, esso è interamente investito in capitale di rischio.

In dettaglio il fondo presenta una forte esposizione verso il Dollaro americano (62,70%) e verso gli Stati Uniti come area geografica (59,85%). Da questi primi dati appare come il gestore applichi una forte replica del benchmark sottostante, rappresentato dall’indice MSCI AC WORLD.

La ripartizione settoriale, invece, è piuttosto equilibrata. I pesi maggiori vanno ai beni di consumo (26,17%), alla finanza (19,62) ed alla tecnologia (14,26%).

I rendimenti

Il fondo, in sintesi, ha offerto performance inferiori all’indice per 6 anni su 7, dal 2012 al 2018. Esso, inoltre, ha ottenuto rendimenti moderatamente maggiori dell’indice una sola volta, mentre nei restanti anni ha perso parecchio rispetto al proprio benchmark.

L’investimento diretto nell’ETF che clona il benchmark sarebbe stata una scelta migliore e forse lo sarà anche nel futuro. Scopri come scegliere il migliore grazie agli insegnamenti del video corso A Scuola di Investimenti.

Scomposizione delle performance

Un’analisi di regressione lineare mostra che il fondo NEF, nonostante le apparenze, sia un prodotto passivo. E’ quindi logico attendersi che esso produce rendimenti inferiori a quelli del proprio benchmark, una volta sottratti i costi di gestione.

Quest’analisi conferma le nostre opinioni: è inutile mettere soldi nel NEF global equity.

I costi

A fronte di una commissione di ingresso del 3% max, il costo annuo “invisibile” ammonta al 2,34%. Come detto in precedenza esso è decisamente eccessivo per una gestione di fatto passiva.

Think different, invest differently.

Giacomo Saver – CEO di Segretibancari.com