La Turchia è un Paese con grandi potenzialità per gli investitori. Abbiamo raccolto alcuni ETF per cogliere le opportunità su questo mercato.
Nel settore dei mercati emergenti, la Turchia ha attirato molta attenzione nel 2017, quando il suo indice di riferimento, il BIST 100, ha registrato una crescita impressionante del 48%, consolidando così il suo status di uno dei mercati azionari più performanti al mondo quell’anno.
Dopo tutto questo tempo, è ancora una buona occasione per gli investitori? Quali strumenti utilizzare per puntare su questo Paese? Scopriamo tutto nel nostro articolo dedicato al Paese.
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Il contesto macroeconomico
Il motore di questa crescita sorprendente è stato il deprezzamento della valuta turca, la lira. L’aumento dei prezzi delle azioni è stato strettamente legato alla crescente dipendenza della Turchia dal debito estero denominato in valuta straniera, che ha portato a deficit nel bilancio pubblico e nella bilancia dei pagamenti.
I riflettori sulle vulnerabilità economiche della Turchia si sono intensificati quando l’ex Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha approvato il raddoppio dei dazi sul metallo verso la Turchia nell’agosto 2018. Questa decisione ha mandato onde d’urto attraverso i mercati finanziari della Turchia, facendo crollare la lira fino al 20%.
La preoccupazione era radicata nella percezione che la Turchia non fosse in grado di incrementare adeguatamente le sue riserve per stabilizzare la lira, rendendo sempre più difficile la sua situazione.
La risposta del governo turco alla crisi è stata oggetto di scrutinio, poiché molti esperti ritenevano che un tempestivo aumento dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale della Turchia avrebbe potuto mitigare la situazione.
Tuttavia, la preferenza del Presidente Recep Tayyip Erdogan per tassi di interesse bassi per stimolare la crescita economica ha portato a una mancanza di fiducia tra gli investitori. Ora, la nuova dirigenza economica del Paese sta lavorando per ovviare alla situazione.
Gli ETF sul mercato turco
In mezzo a questa turbolenza economica, gli ETF con un’alta esposizione sul mercato turco si sono trovati in una caduta libera. Per gli investitori, questa crisi ha presentato sia sfide che potenziali opportunità, sebbene con rischi significativi. Tra gli ETF con un’esposizione significativa alla Turchia, l’iShares MSCI Turkey ETF si è distinto come uno dei più importanti. Partiamo da qui per poi analizzare altri prodotti.
iShares MSCI Turkey ETF
L’iShares MSCI Turkey ETF, creato nel 2008, cerca di replicare le prestazioni dell’Indice MSCI Turkey Investable Market. Questo ETF investe principalmente in azioni turche di diverse capitalizzazioni quotate alla Borsa di Istanbul.
Circa il 20% del suo portafoglio è allocato al settore finanziario, rendendolo altamente sensibile alle fluttuazioni della valuta turca. Le sue principali partecipazioni, tra cui Bim Berlesik Magalazar A, Turkiye Garanti Bankasi AS e Akbank TAS, rappresentano collettivamente una parte importante degli asset del fondo.
Nonostante il profilo ad alto rischio dell’ETF, ha attirato l’attenzione degli investitori grazie alle sue prestazioni impressionanti, più che raddoppiando il suo valore entro dicembre 2019. Questa crescita è stata attribuita all’approccio unico della Turchia alla politica monetaria, caratterizzato da una serie di tagli ai tassi di interesse volti a stimolare la spesa dei consumatori.
First Trust Emerging Markets Small Cap AlphaDEX ETF
Un altro ETF con esposizione alle azioni turche è il First Trust Emerging Markets Small Cap AlphaDEX ETF. Sebbene miri principalmente alle azioni a piccola capitalizzazione di Taiwan, Cina e Hong Kong, offre comunque una buona esposizione alle azioni turche.
La strategia di investimento del fondo si basa su metodologie quantitative per identificare le azioni a piccola capitalizzazione con il potenziale di superare gli indici tradizionali. Grazie al suo approccio diversificato, questo ETF è riuscito a ottenere rendimenti solidi, con un rendimento positivo negli ultimi anni.
ALPS Emerging Sector Dividend Dogs ETF
Per coloro che cercano esposizione alle azioni turche con alti rendimenti da dividendi, l’ALPS Emerging Sector Dividend Dogs ETF rappresenta un’opzione valida. Questo ETF, creato nel 2014, segue l’Indice Network Emerging Sector Dividend Dogs, concentrandosi sulle azioni a grande capitalizzazione dei mercati emergenti che offrono rendimenti da dividendi interessanti.
Le azioni turche rappresentano una parte del suo portafoglio, e il fondo ha distribuito dividendi annuali del 2% circa. Sebbene le sue performance siano state relativamente stabili, è importante notare che è soggetto a una commissione di gestione dello 0,60%.
Conclusioni
Per gli investitori interessati agli ETF turchi, ci sono diverse opzioni da considerare, ognuna con il proprio insieme di vantaggi e rischi. È fondamentale condurre una ricerca accurata e considerare l’attuale situazione economica e i fattori geopolitici prima di prendere decisioni di investimento.
In sintesi, il mercato degli ETF in Turchia offre un mix di opportunità e sfide per gli investitori. Lo scenario economico unico della Turchia, caratterizzato dalla sua dipendenza dal debito estero e dalle politiche monetarie non convenzionali, ha portato sia a una crescita impressionante del mercato azionario che a un aumento della vulnerabilità agli shock esterni.
ETF come l’iShares MSCI Turkey ETF e il First Trust Emerging Markets Small Cap AlphaDEX ETF hanno offerto opportunità agli investitori, ma presentano incertezze, rendendo imperativo che gli investitori valutino attentamente la loro propensione al rischio e gli obiettivi di investimento prima di entrare nel mercato degli ETF in Turchia.
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