ETF tematici: moda passeggera, bidone o opportunità di investimento per il futuro?

25 Novembre 2024

ETF settoriali

Gli ETF tematici sono ormai sulla bocca di tutti, ma sono davvero una scelta strategica o solo una moda passeggera? In questo articolo analizzeremo vantaggi, rischi e criteri di valutazione per aiutarti a capire se vale la pena includerli nel tuo portafoglio.

Cosa sono gli ETF tematici (o settoriali)?

Gli Exchange-Traded Fund (ETF) tematici sono strumenti finanziari che replicano indici focalizzati su settori o temi specifici, come:

  • Intelligenza artificiale e tecnologia
  • Energia pulita e rinnovabile
  • Cambiamento climatico
  • Invecchiamento della popolazione

Questi ETF consentono agli investitori di scommettere su trend globali e innovazioni che potrebbero trasformare il futuro dell’economia. Ma cosa li rende così popolari?

Ecco cosa puoi fare oggi per investire al meglio…

I motivi dietro il boom degli ETF tematici

Negli ultimi anni, il mercato degli ETF tematici ha registrato una crescita esponenziale, spinta da due fattori principali:

1. L’attrazione per i megatrend

Investire in megatrend – come la transizione energetica o l’intelligenza artificiale – è allettante per chi cerca di cavalcare le innovazioni del futuro. Temi come il Net Zero o la robotica avanzata attirano sia gli investitori giovani sia quelli più esperti.

2. Facilità di accesso

Grazie agli ETF, è possibile investire in settori complessi senza dover selezionare singole azioni. Invece di scegliere un’azienda specifica, puoi puntare su un intero settore con un solo strumento.

3. La promessa di rendimenti superiori

I temi caldi tendono ad attirare capitali, creando aspettative di forti guadagni. Tuttavia, questa stessa caratteristica può nascondere rischi di volatilità e di sopravvalutazione.

Vantaggi degli ETF Tematici

Gli ETF tematici offrono diversi benefici agli investitori, tra cui:

1. Diversificazione mirata

Nonostante siano concentrati su un tema, questi ETF consentono di investire in molteplici aziende di quel settore, riducendo il rischio associato a una singola azione.

2. Esposizione a settori emergenti

Gli ETF tematici permettono di accedere a industrie che potrebbero non essere ancora pienamente rappresentate nei mercati tradizionali. Ad esempio, settori come la biotecnologia o l’energia idrogeno potrebbero diventare pilastri del futuro economico.

3. Accesso economico e liquidità

Come tutti gli ETF, anche quelli tematici presentano costi di gestione ridotti rispetto ai fondi attivi e possono essere acquistati e venduti facilmente sui mercati regolamentati.

I rischi nascosti degli ETF Tematici

Se da un lato gli ETF tematici promettono innovazione e crescita, dall’altro non sono esenti da rischi.

1. Elevata volatilità

I settori emergenti sono spesso soggetti a grandi oscillazioni di prezzo. Un ETF sull’intelligenza artificiale, ad esempio, potrebbe subire forti perdite durante periodi di crisi tecnologica.

2. Rischio di concentrazione

Molti ETF tematici si focalizzano su pochi settori o regioni, aumentando il rischio di dipendenza da specifici eventi geopolitici o economici.

3. Rendimenti incerti

Non tutti i temi si traducono in successi finanziari. Alcuni settori, come le criptovalute o il metaverso, possono perdere popolarità o risultare meno redditizi del previsto.

Come valutare un ETF Settoriale

Investire in ETF tematici richiede un’analisi approfondita. Ecco alcuni aspetti chiave da considerare:

1. Comprendi il tema di riferimento

Chiediti: il tema su cui investo ha un potenziale a lungo termine? Evita di seguire ciecamente le mode e punta su trend con solide fondamenta economiche. Tieni anche presente il prezzo a cui compri un certo prodotto. Se il sottostante presenta ottime prospettive significa che il prezzo le ha già scontate e probabilmente scenderà.

2. Analizza i costi di gestione

Gli ETF tematici tendono ad avere costi di gestione più alti rispetto agli ETF tradizionali. Assicurati che i potenziali rendimenti giustifichino queste spese.

3. Valuta la diversificazione interna

Esamina il portafoglio dell’ETF. Contiene abbastanza aziende per mitigare il rischio? Oppure è eccessivamente concentrato su pochi titoli?

4. Guarda alla performance storica

Anche se i rendimenti passati non garantiscono quelli futuri, possono darti un’idea della stabilità dell’ETF in diverse condizioni di mercato. Ricorda anche che molti “settoriali” sono prodotti cilcii che vanno bene nelle fasi positive dell’economia ma perdono parecchio negli scenari recessivi.

Per questo siamo qui…

Era il 7 dicembre del 2009 quando pubblicammo il nostro primo articolo su blogspot. Una data simbolica, perché a Milano è festa patronale e Milano è la capitale della finanza. Da allora non abbiamo mai interrotto la nostra missione per aiutarti ad investire in modo diverso, usando la testa e non lo stomaco e credendo nella semplicità.

Ecco come si concretizza il nostro impegno per te:

Think different. Invest differently.

Giacomo Saver – CEO Segreti Bancari