Ecco i migliori ETF Russia quotati su Borsa Italiana che ti permetteranno di guadagnare con la borsa russa spendendo pochissimo.
Articolo aggiornato il 18 agosto 2021
ETF Russia: perché investire nella borsa russa
La borsa russa è un mercato azionario promettente, anche se dal punto di vista dei rischi è parecchio volatile. Comprare un ETF Russia, in breve, significa investire nel Paese più grande del mondo, ricco per lo più di petrolio e gas. Inoltre la Russia occupa il sesto posto nel mondo per potere di acquisto, mentre il suo Pil, il prodotto interno lordo, è al decimo.
La crescita è trainata dai servizi non commerciabili e dal mercato interno. Il petrolio, gas naturale, metalli e legname rappresentano oltre il 80% delle esportazioni russe all’estero. La tassazione è semplice e conveniente, con una flat tax al 13%, il che rende il paese interessante agli occhi degli investitori esteri.
Per chi ha scelto, in modo autonomo e ragionato, di “puntare” sulla borsa russa, quella che segue è una selezione dei migliori ETF Russia quotati su Borsa Italiana. Chi, al contrario, vuole imparare ad investire, potrà scegliere l’opzione più adatta a lui tra le proposte di A Scuola di investimenti.
ETF Lyxor Russia – LU1923627092
L’ETF Russia di Lyxor, quotato su Borsa Italiana, costa lo 0,65% l’anno. Esso replica l’indice MSCI Russia IMI Select GDR Net Total Return USD Index. Si tratta di un clone ad accumulazione dei proventi e a replica sintetica basata su uno swap. La presenza di un collaterale sottostante, tuttavia, rende il Lyxor ETF Russia un titolo sicuro dal punto di vista del default.
L’indice della borsa russa, MSCI Russia IMI Select GDR, è composto da 19 azioni russe. Si tratta, pertanto, di un investimento piuttosto concentrato. Ciò è coerente con il fatto che la borsa russa è comunque un mercato di nicchia.
Dal punto di vista settoriale l’energia copre il 54% del totale. Seguono la finanza, con il 22%, e i materiali con il 18%. Per quanto riguarda i singoli titoli, ecco la top five dell’ETF Russia di Lyxor:
- GAZPROM, azienda energetica con sede a San Pietroburgo e controllata parzialmente dallo Stato;
- SBERBANK, la più grande banca in Russia e nell’Europa Centrale
- LUKOIL è la più grande società petrolifera quotata nella borsa russa
- NOVATEK è leader nella produzione di gas naturale liquefatto
- MMC NORILSK NICKEL PJSC è il più grande produttore mondiale di palladio, nickel e rame.
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L’ETF russo di Lyxor ha avuto una volatilità del 23,29%. Il rendimento triennale, invece, è stato del 65,61%. I dati sono relativi al periodo agosto 2018 – 2021. La dimensione del fondo è di 300 milioni di €. Si tratta pertanto dell’ETF più patrimonializzato tra quelli disponibili su Borsa Italiana.
ETF Ishares Msci Russia Adr/Gdr – IE00B5V87390
L’ETF sulla Russia di iShares costa lo 0,65% l’anno. Esso, inoltre, è ad accumulazione dei proventi mentre la modalità di replica è fisica. L’indice sottostante è l‘MSCI Russia, composto da 25 azioni che coprono l’85% della capitalizzazione di mercato.
L’indice sottostante è molto simile al precedente, sia per quanto riguarda la composizione settoriale sia per ciò che concerne i singoli titoli. Ecco, in breve, i dati più importanti a livello settoriale:
- Energia: 45%
- Finanza: 22%
- Materiali: 19%
I titoli più importanti sono:
- GAZPROM (16%)
- SBERBANK RUSSIA COM (16%)
- LUKOIL HOLDING (13%)
La volatilità è del 23,11%, mentre la performance triennale è stata del 69,23%. Il patrimonio del fondo è di 285 milioni di €. Si tratta del secondo ETF Russia più patrimonializzato tra quelli disponibili su Borsa Italiana.
ETF Xtrackers Msci Russia Cap – LU0322252502
L’ETF russo di XTrackers costa lo 0,65% l’anno ed è ad accumulazione. La modalità di replica è sintetica basata su uno swap. L’indice replicato, invece, è l’MSCI RUSSIA CAPPED. Esso è composto da 25 titoli a larga e media capitalizzazione ed è praticamente identico al MSCI Russia replicato dal prodotto iShares. La particolarità sta nel fatto che i componenti il cui peso è superiore al 25% vengono giornalmente ponderati al massimo del 22,5% e trimestralmente al massimo del 20%.
A livello settoriale abbiamo una composizione del tutto simile a quella degli ETF sulla borsa Russa precedenti. L’energia, in breve, prende il 45%, mentre al secondo posto troviamo la finanza con il 22% ed al terzo i materiali con i 19%. Anche i principali titoli sono gli stessi esaminati prima.
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La performance triennale dell’ETF Russia di DWS è stata del 61,95%, mentre la volatilità è stata del 21,77%. Con i suoi 124 milioni di € di capitale l’ETF in esame è il meno patrimonializzato tra quelli disponibili su Borsa Italiana.
Conclusioni
Sebbene tutti i fondi esaminati clonino indici molti simili tra loro, le performance triennali divergono. Dal punto di vista della redditività passata, il miglior ETF Russia è senza dubbio l’iShares. Se, invece, si vuole stare tranquilli preferendo un prodotto più grande il vincitore è Lyxor. Il prodotto di casa Deutsche Bank ha reso meno degli altri. Esso, tuttavia, è adatto per quegli investitori che preferiscono un indice “capped”.
Dal punto di vista dei costi i tre prodotti sono del tutto simili tra loro.
Think different. Invest differently.
Giacomo Saver – CEO di Segreti Bancari