I migliori ETF obbligazionari ad alto rendimento da dividendo

11 Febbraio 2022

ETF obbligazionari alto rendimento

Gli ETF obbligazionari ad alto rendimento offrono cedole elevate e sono adatti alla creazione di una rendita periodica. Tuttavia essi presentano rischi pronunciati, simili ai fondi azionari. Per evitare errori costosi occorre sapere scegliere bene i prodotti migliori.

I rischi degli ETF obbligazionari ad alto rendimento

Gli ETF obbligazionari ad alta cedola, detti anche high yield, sono strumenti finanziari che replicano un indice composto da obbligazioni ad alto rendimento, emesse da società poco stabili ed in difficoltà, che per finanziarsi sono costrette a offrire un  rendimento cedolare più elevato della media

Definite anche “junk bond” – ovvero “titoli spazzatura” – le obbligazioni high yield presentano un rating inferiore all“investment grade” e implicano un certo rischio di default.  

È bene quindi analizzare i vantaggi e gli svantaggi di questi strumenti  finanziari, insieme al loro ruolo all’interno di un portafoglio diversificato. Questo articolo, inoltre, approfondisce i tre ETF ad alto rendimento che, a nostro avviso, si stanno distinguendo nel mercato. 

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Alto rendimento, alto rischio: di cosa stiamo parlando

Come sempre rischio e rendimento sono tra loro collegati. Non avremo, infatti, alcun rendimento senza rischio. Ma quali sono esattamente i principali pericoli cui va incontro chi sceglie i cloni ad alto rendimento?

Questi rischi si presentano generalmente insieme sotto forma  di volatilità dei prezzi. A seconda del tipo di ETF, in definitiva, possiamo avere prodotti più esposti a un rischio  o ad un altro. 

Alto rischio emittente: le obbligazioni ad alto rendimento sono emesse da  enti poco solidi o prossimi al collasso. Storicamente però, si calcola che solo il 3,4% degli emittenti vada davvero in default. In questi casi gli investitori sono riusciti, in media, a recuperare solo il 50% del capitale investito. 

Di conseguenza, gli investitori si aspettano un rendimento più elevato rispetto a quello ottenuto da obbligazioni solide, o investment grade.  Non tutti i maggiori interessi incassati dal fondo vengono effettivamente pagati agli investitori. Ciò è vero solo per gli ETF a distribuzione. Negli ETF obbligazionari  high yield ad accumulazione, invece, le cedole incassate sono automaticamente reinvestite.

Rischio di tasso: tutti gli ETF obbligazionari presentano il rischio che un aumento dei tassi  di interesse sulle nuove emissioni faccia scendere i prezzi dei titoli già in  circolazione. Questo meccanismo si accentua nel caso dei titoli di stato a lunga  scadenza, mentre invece è molto meno significativo per le obbligazioni high yield,  soprattutto se di breve durata.

La diminuzione del prezzo è determinata principalmente  dalla duration dell’obbligazione, un valore che dipende principalmente dalla vita residua del titolo, dal flusso cedolare e dal rendimento effettivo. Chi vuole evitare il rischio tasso potrà limitare i suoi investimenti a titoli risk-free emessi da stati con rating elevato, come USA e Germania, o da enti sovranazionali.  A causa delle attuali politiche monetarie espansive, però, questi bond offrono poco  rendimento

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Rischio di cambio: da tenere in considerazione nel caso in cui il portafoglio dell’ETF sia composto da obbligazioni denominate in una valuta non Euro. Si tratta, ad esempio, di divise quali: Lira Turca, Peso Messicano, Rand Sudafricano o Rublo  Russo.

Un’altra opzione valida per ottenere le cedole più elevate offerte dai bond in valuta locale diversificando il rischio di cambio consiste nell’investire in ETF in  valute locali di paesi emergenti. Un fondo interessante è iShares J.P. Morgan EM Local Government  Bond UCITS ETF (SEML: IE00B5M4WH52). In quest’ultimo caso, però, il rischio valutario  si sommerà al rischio di credito.  

Rischio di credito: l’obbligazione è soggetta a fluttuazioni di prezzo a causa di dubbi sulla solidità dell’emittente o di difficoltà del settore merceologico di appartenenza. 

La tipologia di emittente è suddivisa, a livello di affidabilità, da un rating che va da Investment Grade (IG) ad High Yield (HY) Nel primo caso rientrano i bond il cui il rating va dalla tripla A alla tripla B.  Sotto questo livello si entra invece nel mondo degli high yield.  Le obbligazioni ad alto rendimento, in particolare, hanno un rating pari a BB o inferiore.

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I migliori ETF high yield del 2022

Una volta messo a fuoco i rischi che caratterizzano gli ETF obbligazionari ad alto rendimento possiamo esaminare i prodotti più interessanti del momento.

iShares USD High Yield Corporate Bond UCITS ETF (DIST)

Questo ETF, con codice ISIN IE00B4PY7Y77, ha come benchmark l’indice iBoxx®  USD Liquid High Yield Capped. Esso permette di investire in oltre oltre 1200 obbligazioni  societarie sub-investment grade, ad alto rendimento e denominate in Dollari USA. Le cedole vengono pagate a cadenza  semestrale. Il costo di gestione annuale (TER) è pari allo 0,50%. La duration media dei titoli è pari a 4,6 anni, e il rendimento a scadenza medio ponderato è del 4,35%

La duration ridotta  riduce il rischio di tasso. Tuttavia, investendo in obbligazioni emesse  negli USA, bisogna considerare il rischio cambio. Questo ETF risponde bene all’esigenza degli investitori in cerca di elevate cedole periodiche.

iShares Euro High Yield Corporate Bond UCITS ETF (DIST)

Il fondo, contraddistinto dal codice ISIN IE00B66F4759, ha come benchmark l’indice iBoxx®  EUR Liquid High Yield. Esso investe in oltre 500 obbligazioni societarie  sub-investment grade, ad alto rendimento e denominate in Euro. Anche in questo  caso le cedole sono distribuite a scadenza semestrale, mentre il TER è pari allo 0,50% . La duration media è 3,90 anni. Il rendimento effettivo a scadenza, invece, è del 4,31%.

Questo prodotto potrebbe rappresentare un ottimo compromesso tra il voler ricevere  una cedola elevata e il voler evitare il rischio di  cambio.

L’iShares Global High Yield Corporate Bond UCITS ETF (DIST)

Questo ETF, con codice ISIN IE00B74DQ490, ha come benchmark l’indice iBoxx®  Global Developed Markets Liquid High Yield Capped. Esso include al suo interno oltre 1800 obbligazioni sub-investment grade, ad alto rendimento, emesse da società di  tutti i paesi sviluppati del mondo e denominate in diverse valute.  

Le cedole vengono pagate semestralmente, mentre il costo di gestione annuale (TER) è pari allo 0,50%. La duration media dei titoli è  pari a 4,38 anni. Il rendimento a scadenza medio ponderato, invece, è del 4,20%.

Questo è il replicante più diversificato, grazie alla compresenza sia di obbligazioni high yield emesse da società statunitensi (per un 60% circa del  totale), sia di obbligazioni ad alta cedola emesse da società europee (per un 30% del  totale). Il rischio di cambio, pertanto, è soltanto relativo alla parte delle obbligazioni emesse in dollaro statunitense. 

A nostro avviso questo è il miglior compromesso tra rendimento e rischio, e  potrebbe essere una delle scelte ottimali per chi vuole investire in ETF obbligazionari ad alto rendimento. 

Opinioni e conclusioni

L’investimento in fondi che hanno come sottostante bond con cedole alte va valutato con estrema attenzione. Sebbene la diversificazione permetta di evitare di incorrere nella perdita integrale del capitale, la volatilità di questi strumenti resta molto alta.

Inoltre, poiché le condizioni delle aziende indebitate seguono il ciclo economico, gli ETF che investono in obbligazioni ad alta redditività hanno una correlazione elevata con i prodotti azionari. L’investitore accorto farà bene a non eccedere con gli strumenti specializzati in bond sub investment grade. In modo particolare se nel suo portafoglio c’è già una quota considerevole di azioni.

Risorse utili

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Giacomo Saver – CEO di Segreti Bancari

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