Gli ETF Norvegia ti permettono di cogliere le opportunità offerte sia dalla crescita sia dalla stabilità del Paese Scandinavo. Purtroppo molti strumenti sono quotati fuori dall’Italia, ma noi ne abbiamo scovato un paio davvero interessanti.
Perché Investire in Norvegia?
Prima di esaminare quali siano i migliori ETF per investire nel Paese, vediamo le ragioni per cui può essere interessante scegliere un prodotto così di nicchia.
Anzitutto la crescita economica del Paese appare piuttosto robusta, tanto da spingere la Banca Centrale ad optare per un rialzo dei tassi. In sintesi il PIL è cresciuto dell’1,50% nel 2018. Nello stesso modo le previsioni per il futuro sono per una crescita stabile.
A partire dal 2018, a causa di una inflazione in crescita, i tassi di interesse hanno ricominciato a crescere. La borsa norvegese è molto esposta al settore energetico, ma presenta valutazioni contenute (P/E pari a 15,36) e un buon rendimento in termini di dividendo (rapporto tra dividendo e prezzo pari al 4,35%).
Dopo aver fatto queste considerazioni, è tempo di vedere quali siano i due migliori ETF per investire in Norvegia.
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Amundi Msci Nordic Eur – LU1681044647
Si tratta di un ETF a replica indiretta (sintetica), quotato presso la Borsa di Milano che costa lo 0,25% l’anno e reinveste i dividendi.
In particolare l’ETF ha come sottostante l’indice MSCI NORDIC COUNTRIES TRN composto da azioni di società operanti nei Paesi Scandinavi: Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia.
Sebbene non si tratti di un ETF specializzato unicamente nel mercato azionario norvegese, lo strumento ha il grande vantaggio di essere quotato in Italia e di offrire una buona diversificazione su tutta l’area nordica.
Il Portafoglio dell’ETF Amundi Norvegia
Per consentirti una maggiore consapevolezza dell’investimento, esaminiamo insieme come è composto l’ETF Amundi. Dal momento che il sottostante è lo stesso, quello che leggerai vale anche per il secondo ETF di cui ti parlerò, che tuttavia ha un limite.
La Ripartizione per Valuta
Investire nell’ETF Norvegia di Amundi significa mettersi in portafoglio le seguenti valute:
- Corona Svedese: 43%
- Corona Danese: 29%
- Corona Norvegese: 12%
- Euro: 16%
E’ interessante notare che l’investimento comporta il rischio di cambio. Eventuali svalutazioni delle divise di cui sopra nei confronti dell’Euro avranno un impatto negativo sul rendimento finale.
L’Allocazione per Paese
La Svezia è il Paese più importante nell’indice con il 39% del totale. Segue la Danimarca con il 29%, poi la Finlandia con il 19% ed infine la Norvegia con il 12%.
Sebbene la Norvegia sembri poco rappresentata, tieni presente che essa ha un ruolo centrale all’interno dell’indice. Non solamente per il fatto che gli indici nordici sono molto correlati tra loro, ma perché l’area geografica nota come Scandinavia presenta dinamiche molto simili.
Qualora volessi investire in un ETF specializzato solo sulla Norvegia dovresti optare per prodotti quotati negli Stati Uniti, con costi più alti e complicazioni fiscali. In cambio delle quali non avresti sostanziali guadagni.
La Ripartizione Settoriale
L’indice MSCI NORDIC COUNTRIES appare molto esposto verso il settore industriale. Ciò rappresenta un vantaggio, soprattutto se abbini l’investimento ad altri ETF che hanno una netta presenza del settore finanziario al proprio interno.
In breve ecco i settori più importanti, con accanto il peso percentuale all’interno dell’indice:
- Industria: 24%
- Finanza: 19%
- Sanità: 15%
- Tecnologia dell’informazione: 9%.
XTrackers su MSCI NORDIC – IE00B9MRHC27
L’ETF clona l’indice MSCI NORDIC COUNTRIES, distribuisce i proventi, costa lo 0,30% annuo ed è a replica fisica.
Nonostante queste caratteristiche possano renderlo più “appetibile” dell’Amundi, esso presenta un dettaglio non trascurabile. La sua quotazione è solo presso il mercato Xetra di Francoforte, ma non su Borsa Italiana.
L’investimento in questo prodotto comporta, quindi, costi di negoziazione normalmente maggiori rispetto a quelli applicati per comprare l’Amundi, quotato in Italia.
Addendum: ETF Norvegia non Armonizzato
Se vuoi investire solo nella Norvegia, sappi che esiste un ETF iShares che può esserti utile. Si tratta di iShares MSCI Norway – us46429b4995.
In breve esso replica l’indice MSCI NORWAY, per cui è concentrato esclusivamente sulla Norvegia. Esso comporta il rischio di cambio tra la Corona Norvegese e l’Euro, è più concentrato, costa lo 0,53% l’anno e non è armonizzato.
In Sintesi…
Investire in Norvegia con gli ETF può essere una buona idea, se il tuo patrimonio è grande a sufficienza per rendere sensato un investimento così specifico.
Il grafico che segue mostra come i Paesi nordici (linea blu) e l’Europa (linea azzurra) mostrino andamenti piuttosto simili. Tuttavia aver investito in Norvegia avrebbe avuto discese più limitate nei momenti di crisi:
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Giacomo Saver – CEO di Segreti Bancari