I “moat” economici sono i vantaggi competitivi sostenibili che permettono alle aziende di proteggere i propri profitti e quote di mercato dalla concorrenza. Ecco come sfruttarli al meglio con gli ETF.
Caratteristiche degli indici
Il termine Economic Moat (Moat = fossato, come quello usato per difendere i castelli ), reso popolare da Warren Buffett, si riferisce alla capacità di un’azienda di mantenere vantaggi competitivi rispetto ai suoi concorrenti al fine di proteggere i suoi profitti a lungo termine e la quota di mercato dalle aziende concorrenti.
In particolare i titoli dell’indice Morningstar US Market sono almeno 40; essi, inoltre, rappresentano società con i più bassi rapporti prezzo di mercato/valore equo (fair value). Tutti i componenti hanno lo stesso peso. In aggiunta le azioni devono avere forti vantaggio competitivi sulla concorrenza da almeno 20 anni (in sintesi: (costi di switch, fidelizzazione dei clienti, effetto rete, efficienza delle economie di scala e beni immateriali).
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VanEck Vectors Morningstar US Wide Moat – IE00BQQP9H09
Caratteristiche
Il fondo è disponibile dal 16 ottobre 2015, è domiciliato in Irlanda, ed ha un patrimonio pari a circa mezzo miliardo di dollari (497 milioni di euro). La valuta di riferimento è il dollaro, la modalità di replica è fisica totale, il costo annuo dello 0,49%. Inoltre il prodotto reinveste i proventi, mentre il ribilanciamento del portafoglio avviene ogni 6 mesi, con scaglioni trimestrali.
Rendimenti
Le performance passate, che non sono indicative di quelle future, sono state:
- 2017: +5,43%
- 2018: +2,11%
- 2019: +38,58%
- 2020: + 3,47%
- 2021: + 28,67% (dati al 6 dicembre).
Rischio
Il rischio del prodotto è comparabile a quello di un portafoglio di azioni globali. La volatilità, in breve, è stata del 18,38% contro il 15,59% dell’iShares su MSCI World. Il max draw down, ossia la caduta da un massimo ad un minimo, è stata del 32,52%, simile a quella del fondo globale.
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I primi 5 titoli in portafoglio
Il fondo è molto diversificato. Le prime 10 azioni, infatti, rappresentano il 28% dell’indice totale. Ecco, in breve, le società più importanti in cui il prodotto investe, con i pesi percentuali:
- SERVICENOW ORD – 3,17%
- ALPHABET INC – 3,02%
- MICROSOFT – 2,90%
- PFIZER – 2,97%
- FACEBOOK – 2,84%.
Esposizione settoriale
Questi sono, invece, i settori più importanti dell’investimento con le relative percentuali:
- informatica – 23,12%
- salute – 22,54%
- industria – 13,20%
- beni di prima necessità – 10,45%.
Esposizione valutaria
L’ETF investe il 97% del totale negli Stati Uniti. Il restante 3% circa, invece, è impiegato in Irlanda. Ciò lo rende sovrapponibile a prodotti specializzati sul NASDAQ o sull’S&P 500.
Documenti per approfondire
KIID – informazioni chiave per gli investitori
Factsheet – scheda informativa
ETF Moat: opinioni
Conviene investire negli ETF Moat disponibili su Borsa Italiana? Ecco, in breve, il nostro parere, con un riassunto dei vantaggi e svantaggi.
Pro
Investire in società con forti vantaggi competitivi è una “garanzia relativa” contro gli scossoni dei mercati. Si tratta, però, di un effetto puramente psicologico. Il grafico che segue, infatti, mostra come il settore di cui ci stiamo occupando presenti una forte correlazione con l’indice USA S&P 500:
Interessante notare, inoltre, come l’indice Morningstar US Wide Moat per alcuni periodi sovraperformi l’S&P 500, mentre in altri renda meno.
Contro
Alla luce di quanto visto, l’ETF non sembra offrire alcuna garanzia sostanziale di rendere meglio di un prodotto globale, come iShares, o di un fondo specifico sugli USA. L’investitore consapevole dovrà infine valutare con attenzione eventuali sovraesposizioni con prodotti già in portafoglio per scongiurare i rischi della diversificazione apparente.
Think different. Invest differently.
Francesco Melandri, RischioeRendimento.com