Tesla è un fenomeno epocale grazie alle sue auto elettriche che hanno rivoluzionato il mercato. Ma investire nelle sue azioni è conveniente o meglio stare alla larga a causa dei prezzi elevati?
Andamento quotazioni azioni Tesla
L’azienda è stata fondata dall’imprenditore visionario Elon Musk nel 2003, con il supporto di Eberhard (amministratore delegato) e di Tarpenning (direttore finanziario). Prima di riassumere la storia societaria, è opportuno soffermarsi un attimo ad analizzare l’andamento del titolo sul NASDAQ, mercato principale di quotazione.
Appare evidente come il titolo sia “esploso” nel 2020, in concomitanza con l’urgenza di usare veicolo puliti, al fine di ridurre l’impatto inquinante di quelli dotati di motore a scoppio. Tuttavia dopo un massimo di 1.243$ a novembre 2021, l’azione è scesa fino al minimo di 792$ a fine gennaio 2022, con una perdita del 36%.
Dopo aver “rimbalzato” sulla media mobile di lungo periodo (curva arancio sul grafico) il prezzo ha tentato di rialzare la testa.
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La storia aziendale
L’azienda ha sede a Palo Alto (CA), nella Silicon Valley, ed è di proprietà dell’eccentrico fondatore e attuale CEO Elon Musk, in carica dal 2007 dopo le dimissioni di Eberhard, che controlla anche la compagnia di tecnologie spaziali SpaceX. Nel 2008 è arrivato il primo veicolo elettrico, chiamato Roadster.
I dati ottenuti dal prototipo furono incoraggianti. L’auto, infatti, percorreva circa 400 km con un solo ciclo di ricarica.
Nel 2010 arriva la quotazione in borsa. Tesla approda al NASDAQ mentre nel 2012 viene lanciato il Model S, subito apprezzato grazie al design innovativo e alle prestazioni. Il Model X, crossover dalle grandi doti, nacque, invece, nel 2015. La sua autonomia è di 475 km per carica.
Il 2021, infine, consacra la società come il miglior produttore mondiale di auto elettriche. Tesla, però, è attiva anche in altri settori strategici quali:
- pannelli fotovoltaici, per la produzione di energia elettrica pulita;
- sistemi di stoccaggio dell’energia, attraverso batterie e tecnologie ad uso domestico e industriale.
I dati finanziari di Tesla
Nonostante il grande successo dell’azienda, i dati di bilancio della stessa fanno discutere. La decisione di Elon Musk di investire pesantemente nel Bitcoin e di accettare la valuta digitale come strumento di pagamento, inoltre, fece molto scalpore.
La capitalizzazione ammonta a 940.715 milioni di $. La redditività del capitale proprio, misurata dal ROE, è del 20%. Tuttavia il rapporto prezzo/utili è di 190. L’utile per azione (earning per share, EPS) è di 5,5273$.
Il Price to Book Value è di 31.
Come comprare azioni Tesla
Ci sono diverse opzioni per investire nel titolo. Oltre a comprare direttamente l’azione è possibile usare degli ETF che contengano Tesla al proprio interno.
Ecco, a titolo di esempio, alcuni di essi:
- iShares Nasdaq 100 (IE00B53SZB19), peso titolo 6,03%
- Xtrackers MSCI USA (LU0274210672), peso titolo 2,07%
- iShares Core S&P 500 (IE00B5BMR087), peso del titolo 1,83%
- iShares Core MSCI World (IE00B4L5Y983), peso titolo 1,22%.
Tutti gli strumenti evidenziati possono essere acquistati in banca o attraverso le principali piattaforme disponibili. Essi, inoltre, sono quotati su Borsa Italiana.
Previsioni sul futuro andamento del titolo
Tesla Motors ha immesso sul mercato modelli più economici al fine di aggredire nuovi segmenti di clientela, mantenendo al tempo stesso una buona redditività aziendale. In particolare il Model 3 ha riscosso un grande successo.
Chi sceglie di investire sulle azioni Tesla scommette sul fatto che la transizione verso veicoli elettrici “verdi” porterà un notevole profitto all’azienda. Infatti è disposto a spendere molto per diventarne azionista. Germania, Svezia e India, sono tra i Paesi che contano di usare solo vetture ecologiche già a partire dal 2030.
Il management aziendale, inoltre, ha in programma piani di sviluppo interessanti. A titolo di esempio:
- il lancio sul mercato di vetture altamente performanti;
- l’attrazione dell’interesse per i veicoli elettrici da parte delle nuove generazioni;
- la realizzazione di 4 super fabbriche (Gigafactories) per fronteggiare la concorrenza derivante soprattutto dalla Cina.
Alla luce di ciò alcuni analisti, tra cui Mark Delaney di Goldma Sachs, sono ottimisti sul futuro di Tesla. Occorre tuttavia ricordare che il roseo futuro aziendale trova già rispondenza nelle attuali quotazioni del titolo, che appare ancora sopravvalutato a dispetto della correzione subita.
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Quando comprare azioni Tesla?
Trattandosi di un titolo estremamente volatile il momento di ingresso sul mercato è molto importante ai fini della performance finale.
Un buon momento per investire nelle azioni potrebbe essere il rialzo delle stesse dopo aver toccato un prezzo psicologico (supporto). Il più immediato di essi coincide con la media mobile di lungo periodo e corrisponde ad una quotazione di 820 $.
Conviene investire in azioni Tesla?
Conviene comprare azioni Tesla? O si tratta di un’operazione eccessivamente speculativa? Secondo il nostro Ufficio Analisi e Mercati il titolo ha un indice beta di 2. Ciò significa che l’azione raddoppia le variazioni della borsa USA.
Ciò è particolarmente vantaggioso durante le fasi rialziste del mercato. Tuttavia la storia recente ci ha mostrato come, quando la borsa USA corregge, è probabile che il titolo Tesla crolli. L’investitore consapevole, inoltre, deve essere ben conscio del fatto che comprando le azioni scommette sul fatto che le prospettive future dell’azienda siano ancora più vantaggiose di quelle già “scontate” dai prezzi attuali.
I dividendi
È importante notare che gli utili aziendali sono reinvestiti. In altre parole Tesla non distribuisce dividendi. La politica aziendale è comune a molte società tecnologiche, che preferiscono ricorrere all’autofinanziamento. Tuttavia chi cerca un reddito periodico sotto forma di dividendo farà bene a non considerare l’acquisto.
I concorrenti
Il mondo delle auto elettriche è in fermento. Ciò rappresenta una sfida anche per chi è già leader di mercato, come Tesla. In particolare l’azienda deve fronteggiare la concorrenza di:
- Stellantis, nata dalla fusione tra FCA e PSI
- BMW, da anni attivo nel settore dei veicoli elettrici
- Toyota, che ha recentemente immesso nel mercato auto ibride a prezzi molto concorrenziali.
In conclusione secondo noi è meglio evitare di investire direttamente in azioni Tesla, a meno di aver un capitale così grosso da poter dedicare al titolo una quota inferiore all’1% complessivo. Meglio, invece, comprare le sue azioni in modo indiretto, usando degli ETF diversificati come quelli che abbiamo visto precedentemente.
Il tutto, come sempre, previa aver fatto un’analisi della propria situazione preesistente, della personale tolleranza al rischio e degli obiettivi che si intendono raggiungere.
Spunti ulteriori
- Per chi vuole sapere sempre dove investire – Backstage
- Per chi vuole restare aggiornato con analisi premium indipendenti – INVESTO
- Per chi vuole imparare ad investire – Welcome
Think different. Invest differently.
Giacomo Saver – CEO di Segreti Bancari