Come investire senza rischi nel 2024

23 Settembre 2024

Come investire senza rischi nel 2024

Come investire soldi senza rischi nel 2024? Una guida per individuare le opportunità migliori e superare il principale ostacolo del momento: l’inflazione.

Migliori investimenti del 2024

Dopo il ritorno della volatilità che ha caratterizzato il 2023, la crescita dell’inflazione (dovuta anche ai conflitti mondiali) si è abbattuta su molte economie e ha generato nuove sfide per gli investitori. Per individuare le migliori asset allocation per il 2024 vediamo quali sono le strategie di risparmio più vantaggiose, con rischiosità bassa e media e durata di breve, medio e lungo termine.
In tempi di mercati instabili e volatili, infatti, è normale che la fiducia negli investimenti più rischiosi, come le azioni, venga messa alla prova. Per questo, molti investitori preferiscono spostare i propri capitali su opzioni più sicure e stabili, capaci di offrire rendimenti certi e proteggere i risparmi. Ecco quali sono i migliori investimenti sicuri e come gestirli per ridurre i rischi e ottenere guadagni costanti.

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BTP, BOT e titoli di Stato italiani

  • Sicurezza: medio-alta
  • Liquidità: alta
  • Rendimento: soddisfacente

I titoli di Stato, come BTP e BOT, sono tra le soluzioni più sicure per chi cerca investimenti a basso rischio con un rendimento prevedibile. Sono ideali per diversificare il portafoglio, specialmente se composto anche da azioni. Occorre tuttavia tenere presente che l’Italia ha un debito pubblico molto alto. Se nel breve periodo ciò non rappresenta un problema è bene essere un po’ cauti sul lungo.

Per chi è neofita ecco una breve descrizione dei titoli pubblici più usati dagli investitori.

BOT (Buoni Ordinari del Tesoro)

I BOT sono titoli a breve termine emessi dallo Stato italiano, con scadenze a 3, 6 o 12 mesi. Di recente si è aggiunto anche un BOT con durata mensile. Il rendimento si ottiene dalla differenza tra il prezzo di acquisto e il valore nominale di rimborso, fissato a 100 se detenuti fino alla scadenza. Grazie alla loro breve durata, i BOT sono strumenti liquidi, perfetti per chi vuole fare un investimento di breve termine. Puoi acquistarli tramite banca, poste o intermediari finanziari autorizzati, e gestirli su un conto titoli.

BTP (Buoni del Tesoro Poliennali)

I BTP, invece, sono obbligazioni a medio-lungo termine, con scadenze più lunghe e cedole semestrali. Anche se i rendimenti dei BTP possono variare, offrono comunque una stabilità superiore rispetto agli investimenti più rischiosi. Negli ultimi anni, i rendimenti sui BTP decennali sono cresciuti considerevolmente, ma attenzione alla volatilità: le fluttuazioni dei tassi d’interesse possono influire significativamente sul prezzo delle obbligazioni prima della scadenza.

Portare i BTP fino a scadenza garantisce il rimborso al valore nominale, ma la sicurezza sul lungo termine dipende anche dalle politiche fiscali dello Stato.

Alternative per investire in titoli di Stato diversificando: fondi ed ETF

Per chi non vuole gestire singole obbligazioni, ci sono i fondi comuni e gli ETF che replicano panieri di titoli di Stato. I primi sono “gestiti” e costano di più, i secondi clonano interi indici composti da obbligazioni governative. Questa soluzione può semplificare la gestione degli investimenti e offrire una maggiore diversificazione. Tuttavia, anche in questo caso, è importante fare attenzione alla sensibilità ai tassi d’interesse e all’andamento degli spread.

Conti deposito

  • Sicurezza: alta
  • Liquidità: alta (per le forme libere) bassa o nulla (per i conti vincolati)
  • Rendimento: discreto

I conti deposito rappresentano oggi una versione moderna del tradizionale libretto bancario, offrendo la possibilità di fruttare interessi in base al tempo in cui il denaro resta depositato. In particolare, nel 2024 questi strumenti possono aiutare a contrastare l’inflazione offrendo al tempo stesso tassi competitivi rispetto ai BOT e agli ETF monetari di cui ti parlerò tra poco.

Esistono due tipi di conti deposito: liberi e vincolati. I primi ti permettono di accedere ai tuoi risparmi in qualsiasi momento, mentre i secondi richiedono di lasciare il denaro bloccato per un determinato periodo. In alcuni casi è possibile lo smobilizzo anticipato, perdendo gli interessi maturati, in altri i soldi sono “congelati” fino alla scadenza. Le opzioni vincolate, seppur più redditizie, presentano un rischio maggiore poiché immobilizzano il capitale per lunghi periodi.

Aprire un conto deposito richiede di avere un conto corrente predefinito, che servirà come tramite per trasferire fondi da e verso il conto deposito. Anche se i conti deposito offrono tassi d’interesse competitivi, specialmente quelli vincolati, non mancano alcuni costi e limitazioni. Gli interessi maturati sono soggetti a una tassazione del 26%, e viene applicata una commissione dello 0,20% sulla giacenza.

Sebbene i conti deposito siano protetti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD), che garantisce fino a 100.000 euro per conto, è importante fare attenzione agli istituti che promettono rendimenti elevati. Spesso si tratta di banche in situazioni finanziarie non ottimali, che offrono tassi più alti per raccogliere liquidità rapidamente.

ETF monetari

  • Sicurezza: alta
  • Liquidità: alta
  • Rendimento: discreto

I prodotti monetari sono un’ottima scelta per chi cerca un investimento altamente liquido e sicuro. Questi strumenti si concentrano su titoli di debito a breve termine con elevata qualità creditizia, come buoni del Tesoro, cambiali e certificati di deposito (CD).

Grazie ai loro costi di gestione contenuti e alla facilità di accesso, gli ETF sono ideali per gestire la liquidità a breve termine. Tuttavia, è importante tenere presente che offrono rendimenti inferiori rispetto ad altri tipi di investimento più volatile. Quando gli esperti parlano di “spostare soldi verso la liquidità”, si riferiscono spesso a questi fondi.

Il loro punto forte è la diversificazione, sia per tipo di emittente che per durata degli strumenti. Pur avendo costi di gestione generalmente bassi (di solito sotto lo 0,20%), in un contesto di bassi rendimenti, queste spese possono erodere i guadagni.

In particolare, gli ETF monetari:

  • offrono il più basso rapporto rischio/rendimento.
  • servono come un parcheggio per la liquidità, garantendo un rendimento atteso, seppure contenuto.
  • sono facilmente liquidabili, con costi di gestione minimi.

Il nostro consiglio? Considera i prodotti monetari come una strategia prudente per mantenere la liquidità senza rinunciare a un modesto ritorno. Evita al tempo stesso i fondi monetari i cui costi elevati si tradurranno, giocoforza, in minori rendimenti.

Certificati di deposito (CD)

  • Sicurezza: alta
  • Liquidità: bassa
  • Rendimento: discreto

I certificati di deposito sono un modo per ottenere tassi d’interesse più elevati di quelli offerti dai conti correnti, senza rinunciare alla sicurezza del tuo capitale. Sono coperti dal Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo, quindi hai la protezione fino a 100.000 euro per banca e per depositante.

Tuttavia, non aspettarti che siano super liquidi. Puoi trovare CD con durate che vanno da tre mesi a dieci anni, ma se hai bisogno di ritirare il capitale prima della scadenza, potresti dover pagare delle commissioni, perdere gli interessi o addirittura non poterlo fare.

Obbligazioni societarie investment grade

  • Sicurezza: discretamente alta
  • Liquidità: modesta o scarsa per i titoli “retail”
  • Rendimento: buono

Le obbligazioni societarie investment grade sono titoli a reddito fisso emessi dalle aziende per finanziare lla propria attività. Questi titoli ricevono un rating elevato dalle agenzie di valutazione, che analizzano la salute finanziaria delle società. Quando si parla di “investment grade”, si intende che è molto probabile che le aziende paghino gli interessi e restituiscano il capitale.

Per i più tecnici il rating va da AAA a BBB. Al di sotto di questo livello non si parla più di impieghi “sicuri”.

Tuttavia, se una società si trova in difficoltà, il suo rating può essere declassato, e le sue obbligazioni potrebbero non essere più considerate investment grade. Nonostante questo rischio, i rendimenti potenziali tendono a essere più alti rispetto a titoli di Stato di pari durata.

È importante ricordare che le obbligazioni societarie portano con sé il rischio di tasso di interesse e di default. Per ridurre il primo, è possibile optare per titoli a breve termine, che sono meno volatili. Per limitare il rischio di default, è consigliabile scegliere obbligazioni di società solide o investire in ETF diversificati a basso costo.

Piani di accumulo del Capitale

Il Piano di Accumulo del Capitale (PAC) rappresenta una delle soluzioni più sicure e costanti. L’investitore, attraverso il PAC, contribuisce con una somma di denaro prestabilita, su base regolare, a un fondo o a un portafoglio di investimenti. Tale strumento permette di attenuare le fluttuazioni del mercato e l’investimento viene distribuito nel tempo e si acquisteranno più quote quando i prezzi sono bassi e meno quote quando i prezzi si alzano. Il PAC, inoltre, offre una protezione grazie al fatto che il denaro in un fondo d’investimento è investito in modo da diversificare il rischio grazie a una gestione professionale.

Pronti contro termine

  • Sicurezza: alta
  • Liquidità: nulla
  • Rendimento: soddisfacente

I Pronti Contro Termine (PCT) hanno una formula a basso rischio per investire in breve termine. Non sono altro che un contratto di cessione di titoli temporanea tra due parti. Le parti si scambiano oggi dei titoli al prezzo corrente di mercato e si impegnano a eseguire la transazione opposta in una data futura a un prezzo già stabilito. Esiste però il rischio di insolvenza, ovvero che l’emittente del titolo sottostante fallisca e l’altra parte si rifiuti di riacquistarli o il rischio di controparte, ossia di fallimento della propria controparte contrattuale (generalmente un istituto di credito).

Investimenti immobiliari

  • Sicurezza: media
  • Liquidità: bassa
  • Rendimento: alto

Da sempre si pensa che l’investimento in mattone sia sempre sicuro, in realtà è un falso mito. Gli investimenti immobiliari sono tipologie di investimento molto specifiche e ottenere rendimenti superiori a quelli che si sono investiti non è sempre così facile. Il valore infatti è soggetto alle dinamiche di domanda e offerta, a loro volta correlato al contesto economico del momento e all’appetibilità della zona in cui viene comprato o venduto l’immobile. Quindi non bisogna credere che l’investimento immobiliare sia sempre senza rischi, ma bisogna cogliere il momento più adatto.

Buoni fruttiferi postali (BFP)

  • Sicurezza: alta
  • Liquidità: alta
  • Rendimento: basso


I buoni fruttiferi postali (BFP), emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti tramite Poste Italiane, sono tra gli investimenti più sicuri disponibili in Italia. Offrono un rendimento fisso garantito, restituendo il capitale iniziale insieme agli interessi maturati a scadenza, con un trattamento fiscale agevolato. La loro flessibilità è un punto di forza: puoi richiederne il rimborso in qualsiasi momento. Tuttavia, se venduti prima della scadenza, potresti perdere parte degli interessi accumulati.

Il rendimento, inoltre, è piuttosto modesto se rapportato ai BTP di pari durata. In pratica essi ti “fanno pagare” il fatto che non presentano rischi di fluttuazione dei valori investiti.

Oro e beni rifugio

  • Sicurezza: alta
  • Liquidità: alta
  • Rendimento: alto

L’oro è considerato il bene rifugio per eccellenza e un investimento sicuro. Certo, può subire oscillazioni di prezzo simili a quelle di azioni e altre asset class rischiose nel breve termine, ma la sua scarsità e la domanda costante nel tempo gli permettono di mantenere valore, anche durante periodi di volatilità economica e inflazione.

Anche in un contesto di tassi reali positivi, l’oro rimane un’asset class interessante per la diversificazione. Con la riduzione dei tassi di interesse reali i guadagni possono essere notevoli, come hanno sperimentato i nostri clienti.

Anche se l’oro non genera cedole, gioca un ruolo difensivo nel portafoglio, bilanciando il rischio di altri investimenti. È importante, però, ricordare che i beni rifugio, come l’oro e gli immobili, sono prodotti “reali” che tendenzialmente non perdono valore a causa dell’inflazione o delle crisi finanziarie.

Sono generalmente poco correlati con investimenti tradizionali come azioni e obbligazioni. Ma attenzione: queste attività possono essere molto volatili e, essendo infruttifere, espongono l’investitore a perdite quando i tassi di interesse aumentano. Quindi, non devono diventare la parte centrale del tuo portafoglio, ma piuttosto un elemento di supporto.

Cosa significa investire senza rischi?

Quando si parla di investimenti è obbligatorio prendere atto del fatto che l’operazione stessa comporta dei rischi. Chi non vuole correre nessun tipo di pericolo non sta investendo. Al contrario sta semplicemente impiegando il risparmio. Definiamo “risparmio” la quota del capitale che una persona non è disposta a perdere, né a vedere diminuire di valore in un determinato arco di tempo.

Esistono, tuttavia, alcune cose da tenere presente. Anzitutto il rischio di credito nei confronti dell’emittente. Gli investimenti privi di rischio, infatti, sono per lo più crediti protetti (a certe condizioni) vantati nei confronti di determinati soggetti. Al di fuori delle tutele previste anche i risparmi possono incorrere in perdite.

Inoltre l‘inflazione corroderà, nel tempo, il potere di acquisto del capitale. Per tali ragioni l’impiego dei risparmi senza rischi va confinato ad una parte modesta e residuale del proprio capitale. Inoltre deve trattarsi di una cifra strettamente necessaria a permettere all’investitore di accettare serenamente la volatilità sulla restante parte del patrimonio. Quella, per capirci, che viene investita in modo redditizio.

I nostri consigli

L’investimento sicuro, per definizione, non esiste. La garanzia del capitale, inoltre, presenta dei costi in termini di perdita di potere di acquisto e di mancata remunerazione. Per questo consigliamo di seguire queste due semplici regole:

  • trova la strategia adatta alla tua situazione personale. Separa la quota parte del tuo capitale che può essere investita da quella che, invece, è classificabile come “risparmio”. Occupati poi di investire in modo sicuro prevalentemente la seconda. L’accoppiata di risparmio ed investimenti redditizi è ciò che ti permetterà di raggiungere i tuoi obiettivi finanziari senza correre pericoli eccessivi;
  • quantifica il rischio che sei disposto a correre. Se non possiamo governare i mercati possiamo, tuttavia, delimitare il perimetro del rischio e prendere decisioni coerenti con la nostra capacità di tollerare perdite di breve periodo.

Per questo siamo qui…

Era il 2010 quando nacque Segreti Bancari con lo scopo di aiutare le persone ad investire diversaMente partendo da ciò che sappiamo di non sapere, e usando un linguaggio semplice, pacato e coinvolgente. Ecco due risorse di approfondimento che ti consigliamo:

Think different. Invest differently.

Giacomo Saver – CEO di Segreti Bancari

In una newsletter settimanale di 13 pagine tutte le notizie, le analisi indipendenti e i commenti che servono per investire.