Come Investire la Nuova Liquidità
La nuova liquidità è una somma di denaro di cui vieni in possesso all’improvviso. Può trattarsi di un patrimonio ereditato, del riscatto di un fondo pensione, del ricavato dalla vendita di un immobile o di un investimento precedente.
Anche le somme che risparmi mese dopo mese possono essere considerate nuova liquidità, così come gli interessi ed i dividendi incassati su posizioni in essere.
In tutte queste ipotesi il problema ricorrente è “come fare per impiegare queste somme in modo efficace“?
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Il Modo Errato per Investire le Nuove Somme Disponibili
E’ opinione diffusa che la nuova liquidità di cui si dispone debba essere investita in prodotti finanziari diversi da quelli presenti in portafoglio. il ragionamento retrostante poggia sulle seguenti considerazioni:
- devo diversificare
- devo cercare il migliore investimento possibile, ossia quello che ha le maggiori probabilità di rendere di più “da oggi in avanti”.
Purtroppo questo modo di procedere è sbagliato per due ragioni fondamentali:
- ti conduce ad un portafoglio troppo frammentato, perché ti troverai ad aggiungere uno o più investimenti ogni volta che hai delle somme da investire
- ti porta ad avere un portafoglio squilibrato, basato sulle aspettative di ciò che accadrà in futuro.
Il Modo Migliore per Investire i Soldi Nuovi
La cosa migliore che puoi fare è partire da un progetto di investimento. Esso non è nient’altro che un portafoglio equilibrato costruito sulla base delle tue personali esigenze, dell’orizzonte temporale e del tuo grado di sopportazione dei rischi.
Un buon progetto di investimento può essere composto anche solo da tre o quattro titoli, purché rispettino alcuni requisiti fondamentali. Una volta che hai “trovato la quadra” identificando gli strumenti finanziari che faranno parte del tuo portafoglio, ripartirai la nuova liquidità tra gli investimenti esistenti, facendo in modo che il loro “peso” sul totale resti costante.
Immagina, ad esempio, di avere investito negli ETF che consiglio io. Ognuno di essi avrà un peso pari al 25% del totale del tuo portafoglio, ok?
Quindi, se hai 100.000 € di dotazione iniziale, la situazione sarà questa:
Se aggiungi 20.000 € di nuovo capitale il tuo portafoglio si modificherà in questo modo:
Come puoi vedere la nuova liquidità ha “diluito” i pesi precedenti. Ora i quattro titoli pesano solo più il 21% circa perché il 17% è stato occupato dalla nuova somma inserita in portafoglio.
Quello che c’è da fare è molto semplice: basta calcolare i pesi vecchi sull’importo del nuovo capitale, fare la differenza rispetto ai pesi modificati e investire la differenza:
Come vedi tutto è davvero semplice. Ripartendo in modo appropriato la nuova disponibilità sui titoli “vecchi” ripristinerai i pesi originali, evitando l’eccessiva frammentazione del portafoglio e la “deriva” della ricerca del titolo migliore in base a traballanti previsioni sul futuro andamento dei mercati.
In fondo se il tuo portafoglio è ottimizzato, perché dovresti cercare alternative ulteriori?
Giacomo Saver
Segretibancari.com