Articolo aggiornato il 3 giugno 2019
Investire in Europa dopo il voto, nel pieno dell’incertezza politica, sembra una mossa incauta. Invece il mercato azionario europeo potrebbe riservare sorprese positive.
Borse Europee: il Mercato che non Esiste
Parlare di borse europee da un certo punto di vista non ha senso. Intendo dire che non esiste una borsa europea unica ed unitaria come, invece, quella statunitense.
La realtà è che l’Europa, dal punto di vista finanziario, è quanto mai frammentata e il mercato azionario comunitario altro non è che la sovrapposizione di singoli mercati nazionali.
Tuttavia esistono ampi e noti indici azionari che permettono di investire in Europa come se si trattasse di un unico grande mercato unitario. In particolare occorre prestare attenzione alla composizione degli indici, distinguendo quelli che si limitano alla Zona Euro da quelli più ampi che racchiudono, al proprio interno, anche Paesi non appartenenti alla moneta unica.
Per fartela breve, in questo articolo prenderemo in considerazione l’investimento nelle borse europee “allargate”, comprendendo quindi anche i Paesi non Euro. Questo ci offrirà una maggiore diversificazione e una protezione efficace in caso di crisi.
Tre Ragioni per Investire nelle Borse Europee Oggi
Investire in azioni europee oggi, nel pieno di una incertezza palpabile, potrebbe sembrare azzardato. Sebbene la situazione sia nebulosa e nonostante le borse europee abbiano reso meno di quella Usa – come puoi vedere dal grafico qui sotto – ci sono ottime ragioni per guardare al Vecchio Continente:
Rapporto Price Earning Basso
Il rapporto Prezzo/Utili, noto anche come price erarning ratio è un indicatore comunemente accettato dalla comunità finanziaria per stabilire, in prima approssimazione, il livello di convenienza di un listino azionario.
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In particolare, se osserviamo il valore del rapporto, attualmente pari a 14,80 (fonte: ilsole24ore), notiamo due cose:
- il valore è in linea con la media storica a dieci anni
- il valore è inferiore rispetto ai ratio di molte tra le borse mondiali.
Nonostante un P/E basso non sia garanzia di una salita immediata delle quotazioni, esso rappresenta un cuscinetto di garanzia per l’investitore. In altri termini, una eventuale discesa delle quotazioni colpirebbe in modo più “contenuto” quei listini che riportano quotazioni più economiche in relazione agli utili prodotti.
Investire nelle borse europee oggi rappresenta un buon compromesso, senza considerare che ad un basso livello del P/E corrisponde un elevato rendimento da dividendo. Questo rende le azioni europee competitive rispetto all’acquisto di obbligazioni della stessa area.
Le Borse Europee non Sono di Moda
Secondo il leggendario investitore John Templeton per fare un investimento redditizio occorre rivolgere la nostra attenzione verso quei mercati che la maggior parte degli altri trascura.
Per illustrare il concetto rifletti su questo: da inizio anno 2019 i listini europei hanno registrato vendite nette per 55 miliardi di Euro. I media insistono sul fatto che l’Europa non sta crescendo, e c’è molta prudenza sul Continente.
Tuttavia alcuni importanti indicatori previsionali che uso stanno mostrando che la situazione in Europa è destinata a migliorare in futuro. Nonostante non ci si aspetti una crescita fortissima, è probabile che il peggio sia alle spalle.
Ora comprendi come uno scenario in miglioramento più valutazioni contenute possono rappresentare un binomio vincente per l’investitore consapevole. Ma c’è un terzo elemento da prendere in considerazione.
Alto Premio al Rischio
Il premio al rischio è il maggior rendimento che le azioni offrono rispetto alle obbligazioni. Investire quando questo valore è basso è pericoloso, perché prima o poi esso si ribalterà.
Dal momento che le azioni sono più rischiose delle obbligazioni, infatti, il premio al rischio deve essere positivo, per convincere individui avversi al rischio a spostare i loro soldi dai bond verso i listini azionari.
Sulla base delle informazioni disponibili, il premio al rischio per le borse europee oggi è pari a circa il 7%. Ciò significa che è particolarmente redditizio comprare azioni europee.
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Come Investire in Azioni Europee
Se vuoi investire in azioni europee oggi hai due possibilità. Escludo i fondi di investimento che, come sai, sono inutilmente costosi. Detto ciò la tua scelta può ricadere sulle borse Euro (che puoi inserire in portafoglio con un ETF su MSCI Emu) o su quelle Europee.
L’indice MSCI Europe ti permetterà di investire in 440 azioni di 15 diversi Stati Europei, comprendendo anche la Svizzera ed in Regno Unito, per citare i più importanti.
Pro e Cons dell’Investimento
Se sceglierai di investire nelle borse europee basandoti su quanto scritto in questo articolo, ti prego di non commettere l’errore di escludere le altre aree geografiche.
In breve: l’investimento fatto basandosi sulla previsione di ciò che “andrà bene” è perdente nel 99% dei casi. Il mio consiglio è quello di miscelare, nelle dosi opportune, un impiego in azioni europee con quello in altre borse azionarie.
Una buona idea potrebbe essere quella di aumentare il peso relativo dell’Europa rispetto agli Usa e al resto del mondo. Ma non escludere mai una o più aree geografiche a favore di una “favorita”. Se lo fai rischi di perdere il treno del rialzo se la tua previsione è sbagliata.
Per concludere non scordare che la situazione di stagnazione delle borse europee potrebbe perdurare per mesi. Nel breve periodo la forza relativa è ancora a favore della borsa Usa, nonostante le sue quotazioni siano più elevate.
Se vuoi allargare i tuoi orizzonti e costruire un portafoglio equilibrato che non ti dia pensieri, puoi approfondire il tema del dove investire.
Think different, invest differently.
Giacomo Saver – CEO Segreti Bancari